quarta-feira, 1 de abril de 2009

Non s’è mai parlato tanto di fede come in questi giorni polemici


di Bruno Mastroianni

Non s’è mai parlato tanto di fede come in questi giorni polemicidi Bruno MastroianniPer tutti quelli che sono inquieti dopo settimane di attacchi nei confronti del Papa. Per coloro che iniziano a pensare che forse è vero, il Santo Padre ha perso il controllo della situazione. Per quelli che lo pensano da sempre e ora credono di trovarne una conferma sui media.

Attenzione: i casi mediatici che stanno accompagnando il pontificato di Benedetto XVI non sono ciò che sembrano. Il discorso di Ratisbona, la mancata visita alla Sapienza, la revoca della scomunica ai lefebvriani e il recente caso Africa-preservativo sono solo in apparenza una collezione di sconfitte.Il sistema mediatico, attratto dai facili contrasti, sta dando alle polemiche un peso sproporzionato.

In realtà quei casi stanno avendo un effetto ben più importante: mai come di questi tempi si è parlato tanto delle questioni fondamentali della fede
. Si pensi al dialogo con i musulmani e gli ebrei, al senso del Concilio Vaticano II o al rapporto tra fede e ragione. Il Papa di fatto continua a registrare pienoni nelle udienze e i suoi viaggi sono un successo dietro l’altro – in Africa, negli Stati Uniti, in Australia e perfino nella laica Francia.

Il “dibattersi mediatico” potrà anche creare scompiglio sul momento, ma alla lunga ciò che conta è la sostanza.

Il messaggio di Benedetto XVI si muove secondo una logica diversa e la gente lo sta capendo: parla di verità, e per quanto generi polemiche e divergenze, non lascia nessuno indifferente.

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